La User Experience attribuisce valore al tuo prodotto/servizio

 

Per User Experience s’intende ciò che una persona prova quando utilizza un prodotto, un sistema o un servizio; in modo particolare, la User Experience riguarda tutti quelli che sono gli aspetti esperienziali, affettivi, l’attribuzione di senso e di valore collegati al possesso di un prodotto e all’interazione con esso, ma include anche le percezioni personali su aspetti quali l’utilità, la semplicità d’utilizzo e l’efficienza del sistema.

Dunque, la User Experience ha una natura del tutto soggettiva, perchè riguarda i pensieri e le sensazioni di un individuo nei confronti di un sistema, inoltre, è dinamica, dal momento che si modifica nel tempo al variare delle circostanze.

Il termine User Experience si è, negli ultimi anni, diffuso in molti contesti diversi ed ambiti disciplinari differenti, tuttavia la sua migliore applicazione resta quella relativa al superamento stesso del concetto di usabilità puro e semplice, studiando l’esperienza di interazione con quelle che sono le interfacce mediali nella loro totalità.

Quindi, un sito web che oggi possa definirsi di successo non può prescindere dall’applicazione di tutte quelle che sono le strategie che permettono una User Experience di valore per tutti gli utenti, a partire, in primo luogo, dalla SEO, perchè, di per sé, il posizionamento organico sui diversi motori di ricerca di un sito internet non ha alcun senso se non è accompagnato da tutta una serie di procedimenti che tengano conto dell’esperienza utente e del valore che egli stesso da alla navigazione in un sito web, la quale non deve limitarsi solamente al mobile, ma deve tenere conto di tutti i device attraverso i quali è consentito relazionarsi al mondo di internet (leggi anche https://www.4mancons.it/it/le-8-regole-per-un-seo-di-successo/).

Ma in che modo è possibile migliorare la User Experience sul proprio sito web?

In primo luogo, Google, uno dei motori di ricerca più famosi ed utilizzati al mondo, ha una struttura che tende a soddisfare quelle che sono le esigenze dei diversi utenti, migliorando così la loro User Experience in termini di evoluzione tecnologica di un sito internet, di velocità nell’apertura delle pagine e di facilità nella loro consultazione, nonché di miglior posizionamento in termini di ricerca, tenuto conto di quelle che sono le valutazioni espresse dagli stessi utenti.

Per questo motivo Google mostrerà sempre, tra i risultati più alti di una ricerca, quelle pagine web che rispondano a determinate esigenze, in grado di garantire una navigazione internet quanto più veloce e “confortevole” possibile per l’utente, rendendo memorabile quella che sarà la sua User Experience.

Tutto ciò, in certo senso, richiede, da parte dell’utente, la necessità di doversi adattare a ciò che Google a volte, sotto forma di consigli, ci “impone”, tuttavia si tratta di un compromesso al quale è possibile sottostare a fronte della qualità dei risultati che Google propone di fronte alle nostre ricerche, tutte finalizzate al soddisfacimento della nostra User Experience.

Detto questo, si può ben comprendere quanto la cosiddetta usabilità abbia ormai assunto un valore, per quanto indiretto, per la SEO, tanto che, per poter posizionare al meglio il proprio sito web all’interno dei diversi motori di ricerca, è sempre più importante tenere conto di alcuni particolari quali la navigazione da desktop e da mobile, qual è il tempo di caricamento delle pagine così come il suo percorso di navigazione interno e così via.

Tuttavia, tra i fattori che influenzano in maniera positiva la User Experience in relazione al posizionamento all’interno dei diversi motori di ricerca, la più importante è sicuramente ciò che riguarda la bounce rates.

Per bounce rates s’intende un elemento specifico dell’analisi di traffico sui dati web, in particolar modo il “rimbalzo” all’interno di un sito, che si riscontra ogni qualvolta l’utente abbandona la navigazione dopo aver preso visione di una pagina web entro pochi secondi, una discriminante fondamentale per garantire una buona User Experience.

Al netto del fatto che la frequenza di “rimbalzo” non è di per sé un valore esaustivo per valutare in maniera positiva o negativa la User Experience di un utente, è bene sottolineare il fatto che i bounce rates sono valori che vengono presi in considerazione non solo per quanto riguarda il posizionamento nei motori di ricerca, ma anche per ciò che riguarda la sua visibilità in relazione agli altri siti web.

In conclusione, è comunque necessario specificare che la frequenza di “rimbalzo” può dipendere da molti e diversi fattori, e va sempre interpretata in base a quello che è lo scopo finale per il quale si è creata quella determinata pagina o sito web.

Questo ci dimostra, una volta di più, che senza la definizione di un preciso obiettivo o risultato verso il quale spingere il proprio business, è impossibile raggiungere l’eccellenza, per questo motivo è bene rivolgersi a chi può darti soluzioni spendibili nell’immediato come la 4 M.A.N Consulting, società di consulenza fondata dal dott. Roberto Castaldo.

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