Prima che Internet diventasse parte integrante delle nostre vite, le aziende distribuivano le loro brochure in occasione delle varie fiere di settore. Questo era uno dei modi più semplici per promuovere i prodotti e i servizi presenti nell’offerta commerciale: si trattava di una strategia di marketing semplice e diretta che, almeno allora, dava i suoi buoni frutti.

Ma, con l’avvento del web, il dépliant cartaceo è stato consegnato nelle mani di grafici professionisti per essere trasformato in un fantastico sito colorato e luminoso. Quello che mi piace definire il sito internet ‘biglietto da visita’.

Fino a 10 anni fa un simile ragionamento non poi così tanto sbagliato, poiché Internet veniva considerato un canale statico, una sorta di vetrina online dove poter esporre la propria merce per riuscire ad ottenere maggiore visibilità.

Ma, analizzato con gli occhi di oggi, un sito-brochure altro non è che una dichiarazione di obsolescenza! È un po’ come restare ancorati ad un passato, proprio nel momento storico in cui il marketing si evolve ad una velocità pari solo a quella della tecnologia.

Se in qualche modo ti senti direttamente toccato da ciò che hai appena letto, ho da darti davvero una brutta notizia: molto probabilmente anche il tuo sito è stato pensato come un canale di comunicazione unidirezionale: si tratta della dinamica tipica del messaggio broadcast, ovvero da uno a molti (one to many). Il che non è per niente in linea con marketing moderno.

E quando parlo di marketing moderno mi riferisco ad un marketing che produce risultati, un marketing che ti porta clienti, un marketing che trasforma chi scopre il tuo sito in consumatori.

Secondo studi approfonditi e ormai consolidati, infatti, gli utenti che visitano queste tipologie di siti spesso lo fanno una sola volta, per poi non tornare più. Se questo accade è perché vengono strutturati con una logica indirizzata esclusivamente alla vendita e non sono in grado di catturare l’attenzione attraverso contenuti di qualità. È come se, nel momento in cui il possibile cliente li apre, si trovasse di fronte uno strillone che comincia a gridare: “Compra da me! Compra da me! Porca miseria, ti vuoi sbrigare a comprare da me!

I siti di maggior successo non parlano agli utenti con un megafono, un po’ come il camioncino che urla: “Donne, è arrivato l’arrotino!

Affinché le tue strategie di marketing possano trarre il massimo vantaggio dalla collaborazione tra le persone, è indispensabile ripensare e ricostruire il tuo sito, immaginandolo come un punto di riferimento per una community; insomma, devi renderlo un centro di interessi.

Se la tua azienda non si è mai contraddistinta in termini di comunicazione digitale, è probabile che il lavoro svolto finora non sia stato diffuso correttamente all’esterno. Devi lasciarti definitivamente alle spalle il concetto di un sito che lancia messaggi promozionali, per abbracciare una strategia di marketing basata su una piattaforma con notizie e informazioni di qualità, luogo di vitale importanza per il tuo mercato di riferimento.

Questo vuol dire smettere di essere uno dei tanti che cerca a tutti i costi di vendere un prodotto, per trasformarsi in un’autorità, un esperto del proprio settore.

Ora pensa questo: devi acquistare un prodotto o un servizio, a chi ti rivolgi?

Allo strillone che dalla sua bottega cerca di attrarti, o a colui che è riconosciuto come L’Esperto, la massima autorità del suo campo?

Nel caso in cui la tua risposta fosse il bottegaio, è probabile che a te non interessa affatto avere un servizio di qualità, bensì ti interessa solo avere un servizio che costa poco (se poi è buono o non è buono non importa)… proprio per questo tanto vale che smetti di leggere questo articolo, perché questo atteggiamento ti porterà unicamente ad avere a che fare con clienti che ti scelgono perché costi poco.

E, fidati, non passerà molto tempo prima che qualcuno troverà il modo di offrire la stessa cosa ad un prezzo ancora inferiore. E a quel punto tu sarai completamente scalzato fuori dal mercato!

Proprio per questo il mio consiglio è di iniziare a pensare in che modo puoi presentarti sul mercato come esperto. In che modo puoi iniziare a produrre contenuti, che diventano il biglietto da visita della tua eccellenza.

Per dirlo con l’ausilio di sole due paroline: Personal Branding!

L’idea di base è quella di vendere senza vendere: non devi convincere le persone a scegliere a tutti i costi i tuoi prodotti o i tuoi servizi. Perché – non lo ripeterò mai abbastanza – questo non si chiama marketing, tutt’al più può essere un modo per gestire una bancarella di torrone. Devi solo mostrare quello che sai fai, mostrarti serio, professionale, affidabile e – se ci riesci – anche familiare. Solo facendo questo, quando il tuo pubblico avrà bisogno dei servizi o dei prodotti che tu offri, tu sarai la prima persona a cui penseranno e a cui si rivolgeranno.

Certo, non è sempre facile riuscire a fare questo.

 

Se vuoi essere guidato verso questo percorso, sarò lieto di darti una mano.