La suggestione in campo commerciale è la capacità di rendere indispensabile il nostro prodotto rispetto alla concorrenza : l’esempio più lampante è quello della Apple con l’iPhone, dove il mercato è riuscito a trasmettere l’idea che uno smartphone da 900 euro sia indispensabile per il nostro lavoro, tanto che sia quello dell’operaio quanto quello delle casalinga.
Ovviamente, non tutti sono convinti che un mezzo così costoso sia indispensabile per il lavoro, però l’idea che se ce l’hai ti migliora la vita è presente in tanta gente.
Cominciamo spiegando come funziona il processo di vendita. Lo faremo con una storiella molto esplicativa che gira sul web: “Il selvaggio alla capanna dello sciamano”.
– Sciamano, io sono grasso, come il vecchio Orz e il vecchio Orz è morto. La sera mi si gonfiano i piedi, come il vecchio Orz e il vecchio Orz è morto. Me ne sto tutto il giorno sdraiato a far niente, come il vecchio Orz e il vecchio Orz è morto. Secondo te, devo preoccuparmi?
– Si, se non ricorri al rito della pettola della capra bianca, un po’ amarognola come pillola, ma dopo un po’ ci si abitua al retrogusto.
– Vorresti dirmi che io dovrei mandar giù cacca di capra per guarire dalla mia Orzite? Ma è una cosa schifosa!
– È vero, ma è l’unica cosa che può salvarti la vita. Ora ti spiego cosa dovrai fare. Ogni giorno dovrai recarti presso il pastore Urd, nel suo recinto c’è una sola capra bianca. Osservala bene mentre fa la cacca, raccogli una sola pettola e mangiala. Questo rito dovrai compierlo rivolto a oriente tutti i giorni per un anno.
A malincuore quell’uomo eseguì il rito imposto dallo sciamano.
Tutti i giorni percorreva i 12 chilometri che lo separavano dalla capanna del pastore Urd, mangiava una pettola della capra bianca e ritornava a casa, dopo di che beveva un litro d’acqua per far passare l’orrendo gusto della magia.
Dopo un mese stava già meglio.
In capo a un anno, a furia di percorrere 24 chilometri a piedi tutti i giorni, quell’uomo dimagrì e, a causa della pettola che mangiava, si abituò a bere molta acqua. Per via del moto quotidiano, la sua vita divenne più attiva e più sana, fu un uomo in vigorosa salute finché campò e campò a lungo.
Nessuno gli tolse però dalla testa che il motivo del suo cambiamento fosse stata la miracolosa pettola della capra bianca del pastore Urd.
Com’è facile capire, convincere l’acquirente della bontà dei propri prodotti è fondamentale e fidelizza il cliente.
Molti dicono che la vendita sia come con le donne: non è il più figo, il più bello o chi ha l’auto più potente ad avere la meglio ,ma quello che osa, che non si ferma davanti ai no e ai forse. E se non ti fermi davanti ai NO, se non hai paura dei NO, avrai tanti SI.
C’è da dire anche che spesso il venditore che non vende ha una serie di scuse che si da, tra le quali le più frequenti sono:
“Il Lunedì mattina non vado al lavoro perché lavoro in ufficio…”
“Il Venerdì non vado al lavoro perché i miei clienti hanno la testa al fine settimana”( i tuoi clienti o tu?)
“Questa settimana non ho fatto vendite perché son dovuto andare dal commercialista…”
“Devo portare i bambini a scuola” (anche a Luglio si sente spesso questa scusa)
”Piove, non posso andare al lavoro”
”Fa troppo caldo, l’automobile non ha il climatizzatore”
”Come faccio visitare i clienti se non ho i soldi per il carburante?”
”C’è crisi, nessuno comprerà”
”Son depresso”
“E’ morta mia suocera”….. (le suocere di alcuni continuano a morire per anni).
Smettetela di darvi scuse per giustificare questo atteggiamento fallimentare, cominciate ad agire, formatevi e vendete, vendete, vendete!!!!