Imprenditore si nasce o si diventa? Ecco la classica domanda da un milione di dollari, alla quale, oggi, sembra essere giunti ad una risposta: imprenditore si diventa, ma ci si nasce anche un po’.
E’ questo il risultato al quale è arrivato Lindsay Broder, giornalista del sito Entrepreneur.com e coach per imprenditori, attraverso uno studio fatto su un campione di giovani business-man. Oltre a tutte le competenze tecniche che deve possedere un imprenditore per poter svolgere al meglio il proprio lavoro, la Broder è giunta ad identificare una serie di conoscenze e caratteristiche innate che sono presenti in ogni persona al momento della nascita, ma che chi ricopre il ruolo di imprenditore è riuscito, fin da bambino, a coltivare e sviluppare nella giusta maniera, riuscendo a farle diventare un’arma fondamentale per il suo benessere personale e per quello della propria impresa.
Dunque, un bravo imprenditore non possiede solamente conoscenze in ambito marketing, nel campo dell’economia o delle risorse umane (tutte competenze, tra le altre, acquisite grazie agli studi scolastici ed universitari), ma deve possedere anche tutta una serie di soft skill, delle competenze trasversali che si possono definire più umane che tecniche, e che ogni imprenditore deve necessariamente imparare a coltivare e sviluppare con il tempo. (leggi anche https://www.4mancons.it/it/come-far-emergere-il-nostro-potenziale/).
Ma quali sono, nello specifico, le soft skill più importanti per un imprenditore?
Al primo posto, a pari merito, ce ne sono ben tre: voglia di successo, ambizione e capacità di resistenza. La fame di arrivare, la volontà di raggiungere una data meta e l’abilità di superare gli ostacoli di ogni giorno sono la molla più grande che ha un imprenditore per raggiungere dei veri risultati. Queste tre capacità sono fondamentali soprattutto in un periodo come questo, nel quale la necessità di confrontarsi ed affrontare la crisi economica spesso mette in ginocchio chi si mostra più debole ed incapace di lottare.
La capacità di gestire le avversità è un altro tratto che distingue un imprenditore di successo. Ci sono momenti nei quali la gestione di un business, con tutte le relative difficoltà, può ripercuotersi sull’imprenditore sotto forma di un vero e proprio malessere fisico. Per evitare di vivere situazioni del genere e rimetterci, oltre ai soldi investiti, anche la salute, è importantissimo riuscire a convivere con le avversità, trasformandole in energia “positiva”.
Altra caratteristica fondamentale è la flessibilità. Il mercato, oggi, è in continua evoluzione, così come i bisogni e le esigenze dei clienti; restare ancorati sulle proprie posizioni, per quanto possano avere portato in passato all’ottimo posizionamento odierno, alla lunga determineranno, invece, un netto ridimensionamento. Bisogna fare sempre cose nuove, sperimentare, sia con la propria azienda che nella vita privata. E’ questo il vero segreto di chi vuole crescere e non fermarsi mai!
E infine, una piccola dose di sfrontatezza, che non guasta mai. Attenzione, questo non significa utilizzare le bugie o la finzione come una tattica costante, perchè certamente porterà all’imprenditore di turno solo guai. Un po’ di “scena”, a fin di bene, può essere utile soprattutto all’inizio, quando è necessario farsi conoscere dal mercato e dai propri potenziali clienti, verso i quali mostrarsi un po’ più esperti e navigati rispetto a ciò che si è sulla carta non rappresenta di certo un reato.
E tu, di quali soft skill sei in possesso? Il modo migliore per sviluppare e potenziale il proprio talento è quello di seguire un percorso di coaching, una delle quattro aree di business sulle quali lavora la 4 M.A.N Consulting, la società di consulenza fondata dal dott. Roberto Castaldo.
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